Di Ciro Rendine
Da questo mese è stata “attivata” la rubrica sulle lingue del mondo.
Questo mese parleremo della lingua francese ed abbiamo intervistato una Professoressa della scuola media statale “Ugo Foscolo”, la Prof.ssa Maria Bellini.
Alla professoressa abbiamo posto alcune domande:
1) In che secolo si sviluppò la lingua francese?
2) Da quale lingua ha origine?
3) In che regioni del mondo si parla?
4) Nel campo economico è molto usata?
5) In che settori?
6) Secondo lei tutte le lingue sono importanti o ce n’è una in particolare che spicca rispetto a tutte le altre?
7) Un difetto della lingua francese.
Poi le abbiamo posto alcune domande riguardanti alcune sue scelte personali:
8) Se tornasse indietro studierebbe un'altra lingua?
9) Qual è il motivo per cui si è specializzata nella lingua francese?
10) È mai andata in Francia?
11) Un’usanza, un dolce e alcuni modi di dire/proverbi tipici della Francia.
Queste sono le risposte della Professoressa:
1) La lingua francese non ha una “data di nascita” ben precisa.
2) Questa lingua ha origine dalla lingua DOC e da quella DAIL, anche se il vero francese deriva proprio dalla lingua DAIL. Ci sono state, comunque, anche influenze dalla lingua Latina e da quella dei Galli.
3) Questa lingua si parla in: Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Valle d’Aosta, Africa del nord, Canada, Polinesia Francese, America Latina e tanti altri paesi chiamati DOM (Dipartimenti d’oltre mare) e CT (collettività territoriale).
4) Questa lingua è molto utilizzata in ambito economico.
5) I settori principali in cui si utilizza il “Francese” sono: l’agroalimentare, le attività di import-export, il turismo e il settore medico.
6) La lingua più diffusa è l’Inglese seguita dal Francese.
7) Un difetto della lingua francese è il fatto di non accettare “prestiti linguistici” da altre nazioni.
8) e 9) Se dovessi tornare indietro ristudierei di nuovo la lingua Francese, l’adoro, è la più romantica del mondo!! Sono inoltre affascinata dalla cultura e della storia della Francia che, comunque, ha avuto molti contatti storici e culturali con l’Italia: per questo possiamo chiamare i Francesi “ nostri cugini d’Oltralpe!”. Questo mio amore mi permette di insegnare bene questa lingua e di trasmettere la mia passione ai ragazzi!
10) Certo! Sono andata in Bretagna, Alvergna e nella Regione Parigina.
11) Una tradizione francese è quella legata all’Epifania, giorno in cui si mangiano le “Gallette de Roi”. Si tratta di una torta farcita con crema con una corona di cartone, dentro la quale c’è la “fève”, cioè un pupazzino che può essere di vari materiali. Chi, mangiando, trova la fève diventa il re o la regina della serata e nomina a sua volta il suo partner.
Alcuni proverbi:
a) «Construire des châteaux en Espagne = trad. lett. «Costruire dei castelli in Spagna», ovvero «Fare castelli in aria».
b) «Avaler de couleuvres» = trad. lett. «Ingoiare delle bisce» , ovvero «Mandare giù un rospo».
c) «Faire bouillir la marmite» = trad. lett. «Far bollire la marmitta», ovvero Mandare avanti la baracca
Mi permetto, personalmente, di fare i miei complimenti a Ciro per le sue idee originali ed interessanti e alla Professoressa Bellini per la sua disponibilità e gentilezza!!! Grazie, grazie, grazie!!
Serena Capizzi
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